mercoledì, novembre 28, 2007

Iron Blog - Monolocale in Centro presenta i "Tortelli neri colti in castagna"

"Ma quando arriva 'sto pizzino?".
That's the question, amleticamente profetizzo.
Spingiamo il tasto "aggiorna" più e più volte.
Niente.
Catene, comunicati, "enlarge your penis", "buy viagra".
Ma di pizzini kelablueschi, nudda.
Il Capo dei Capi (e si fa presto, nel Monolocale siamo solo in due) passeggia nervosamente.

Poi, la luce.
Ecco il tema. E gli ingredienti. (Giorni dopo avremmo saputo anche il giudice, ma già i giochi erano pressoché fatti). Cioccolato, castagne, un frutto secco a scelta.
La cioccolata la prendiamo là, le castagne di qua, il frutto secco... la mandorla cell'abbiamo.
Occhei.
Ma ora che facciamo?

Fu lì che, pensa e ripensa, strapensa e ripensa, la ricetta venne da sé.
Ci troviamo, come dire... colti in castagna dal fulminante baluginare di quest'idea.
Beh, ça va sans dire che gli esperimenti si sono susseguiti vertiginosi, un Monolocale ribellato, a soqquadro (che bella, 'sta parola con due "cu"), 'na galera, come si dice da noantri. Tentativi su tentativi, un in progress costante che, passo passo, prendeva forma, anche grazie ai preziosi insegnamenti appresi dallo chef Andrea D.

Ne usciamo vivi. O quasi.

Con i


Tortelli neri "Colti in castagna"


La pasta:

100g di farina 00
10g di cacao in polvere
1 uovo
1 pizzico di sale

Setacciare la farina con il cacao, impastare con i rimanenti ingredienti e far riposare la pasta coperta in frigorifero per almeno 30’. Stenderla finemente e formare i tortelli. Chiuderli se necessario spennellando i bordi con albume leggermente battuto.

Il ripieno:

90g di castagne lessate e pulite
60g di patate rosse lesse
4g di scalogno
Olio extra vergine di oliva
Noce moscata
Rosmarino fresco

Tritare le castagne al coltello. Pelare le patate ancora calde e passarle allo schiacciapatate. In un padellino antiaderente far scaldare un filo d’olio, aggiungere lo scalogno tritato e un rametto di rosmarino ed a seguire le castagne con le patate. Grattare un generoso pizzico di noce moscata e dopo circa 5’ togliere dal fuoco. Aggiustare di sale e un pizzico di zucchero di canna.


Cottura

Cuocere i tortelli in acqua e latte, in uguali proporzioni, aromatizzati con alloro, rosmarino, latte di mandorla sale e pepe di szechwan.
Una volta cotti ripassarli pochi secondi in padella con una noce di burro e miele grezzo di castagno.


Salsa alle mandorle e lambrusco

50g di panna liquida
20g circa di latte di mandorla
8g circa di ristretto di lambrusco

Semimontare la panna ed incorporare il latte di mandorla leggermente dolcificato e ristretto ed il ristretto di lambrusco.


Salsa di cioccolato al rosmarino

Cioccolato 75%
Rosmarino fresco

Sciogliere dolcemente il cioccolato e tenendolo al caldo mettere in infusione un rametto di rosmarino.


Latte di mandorla

300g di latte
200g di mandorle pelate

Portare a bollore il latte con le mandorle e lasciarle in infusione per minimo12h.


Presentazione del piatto

Posizionare sul fondo la salsa al cioccolato e rosmarino tiepida, appoggiarvi sopra i tortelli caldi guarnire con la salsa alle mandorle e lambrusco e decorare con cialdine di latte e scagliette di castagna.


Ed ecco il piatto finito!
Ora non ci resta che aspettare il verdetto.
E, nell'attesa, provare anche il piatto di Loste.
Come sempre, muy notevole.
Ultim'ora: Qui il verdetto, sentenziato gnentepopòdemenoche dallo chef Andrea Berton! Complimentoni a Loste!! Continuiamo a tifare per te e a tirare freccette sulla foto di De Coubertin!

20 commenti:

Anonimo ha detto...

e come si fanno le cialde di latte? Che vi ho colto in castagna? ;-) Che piatto ragazzi, che coppia che siete (anche) in cucina!

ffreefly ha detto...

bravi ragazzi!!
mi piace quel senso di sfida, quella voglia di fare e stupire..
ma... un ma, lo devo dire.
sarà forse ai fini della valutazione finale, sarà a prova di scemo, sarà quel che sarà ma che tristezza leggere una lista degli ingredienti con 4g di quello, 8 di quello, etc...
x mè la cucina è vita, è sensazione, è estro, quotidiano, profumi, esperienza!!
leggere certe cose mi mette tristezza, mi fa' sentire in farmacia, mi sembra sentir sussurrare un pusher...
scusatemi ma è solo una parentesi che ho aperto e mi appresto a chiudere affinchè non ofuschi la vs bravura... anche se mi piacerebbe che qualcuno del variegato mondo dei blogger la riprendesse.
ho voglia di cucina viva e di cucina vera...non di alchimie & alambicchi.
sarò il solo?!

in bocca al lupo :-)

FF

Chiara ha detto...

Francesca la ricetta delle cialde di latte la trovi http://monolocaleincentro.blogspot.com/2007/11/spuma-di-cioccolato-al-pepe-di-szechwan.html :)

Non ho descritto il procedimento perchè è veramente semplice...provaci...danno veramente soddisfazione!!

Ffreefly sono perfettamente d'accordo con te infatti indicare le dosi è stato per me il passaggio più difficile...io che sono abituata a fare tutto ad occhiO!!

Tulip ha detto...

Ragazzi complimenti..davvero un piatto speciale!!
Anche io ho sofferto dell'ansia da pizzino che non arrivava... e ho scoperto chi giudicava solo quando avevo già prodotto il mio piatto...
magari porta bene!!
In bocca al lupo!!

Fabrizio Gabrielli ha detto...

come Chiara, caro FF, sono completamente d'accordo a metà con te (il paradosso è voluto).
Perché la cucina è profumi inebrianti, palpeggiamento d'ingrediente, succosità e pienezza d'aroma.. ma è ANCHE alchimie ed alambicchi.
Insomma, nella vita così come in cucina, bisogna saper armeggiare di spada e di fioretto.
O no?

Loste ha detto...

Bè direi che ce l'abbiamo messa tutta, due ricette vicine per ingredienti ma lontane per concezione e destino (un primo e un dolce)... chissà !!! Tifo sempre per voi.
Loste

Fabrizio Gabrielli ha detto...

@ loste: vero, ce l'abbiamo messa tutta. E comunque vada, è stato un onore sfidare te (non è un convenevole). Anche noi tifiamo per..noi! :P

ffreefly ha detto...

... buona questa fabrizio!
di spada e di fioretto...sottile ed efficace.
anche se ai miei tempi (!) erano le molotov a farla da padrone senza mezzi termini :-))
il discorso sarebbe lungo ed interessante...
quello che sò comunque è che ho voglia di semplicità ed armonia, territorio e tradizione, e spero che dopo gli accostamenti improbabili e al tanto fumo e poco arrosto, nella cucina come nell'utilizzo delle energie tutt'altro che esauribili, si abbia la lungimiranza e la saggezza di intraprendere strade alternative e/o magari gia' percorse ma non per questo vecchie o superate...

FF

CoCò ha detto...

Elaborata preparazione degna della gara, ho già fatto i dovuti complimenti su Kelablu

Roxy ha detto...

Bella ricetta e in bocca al lupo per la sfida!

Anonimo ha detto...

Bellissima questa ricetta... te la copio subito. Adoro le castagne!
Ciao.

Tulip ha detto...

Nonostante tutto.. vi siate battuti con grande onore in questa gara!!

Anonimo ha detto...

Ho la vaga sensazione che le prossime ricette saranno impiattate in scodelle moooolto profonde. Scherzi a parte, due belle ricette io me le sarei mangiate tutte e due in un sol boccone!
Saluti, Vittoria

JAJO ha detto...

Porca miseria ragazzi, mi dispiace :-(
Devo ammettere che più che un derby, come lo avevo definito qualche giorno fa, questa era una vera e propria semifinale!
Mi "perplime" solo un po' il ripieno di patatecastagne (e forse le cialdine spezzano un po' la foto), ma la ricetta è comunque veramente originale (e, presumo, anche molto gustosa).
Bravissimi comunque !!!!

PS: ma non si può fare una gara a 5 tra gli esclusi per trovare il sesto finalista ???

Fabrizio Gabrielli ha detto...

@ tulip, vittoria, jajo: grazie per il sostegno! in realtà, il fatto è che avevamo uno sfidante davvero davvero tosto. E quando si esce contro un avversario così, lo si può fare a testa alta.
Mica come quelli che l'altr'anno ne hanno beccati 7.

Francesca ha detto...

Cari Fabrizio e Chiara, è stato solo un punticino che vi ha tradito. Io vi rinnovo i complimenti per la vostra ricetta che ho trovato molto originale e seguiremo insieme chi vincera' l'IronBlog. Ciao!

Francesca

JAJO ha detto...

Fabrizio, per favore, non riaprire ferite che solo ora si stanno rimarginando :-D

Vilasini ha detto...

ciao!! che bella ricetta!!!
sono veramente d'effetto!!
bella anche l'idea dell'iron blog...
come fare a partecipare?
ho letto sul sito le sfide finora.. sono ricette meravigliose!!!

Imma ha detto...

Indipendentemente dall'esito, penso che la tua ricetta sia veramente raffinata e bella da vedere. L'uso che hai fatto degli ingredienti mi ha veramente colpito, perche' per me hai pensato "out of the box". Ed infatti ti copiero' la ricetta pari pari (reperibilita' degli ingredienti permettendo).
Solo una domanda: lo chef ha ritenuto che il ripieno possa risultare troppo asciutto.
Tu che li hai fatti ed assaggiati, sei d'accordo? La salsa di accompagnamnet non basta a conferirgli un tocco di cremosita' in piu'?

Chiara ha detto...

Grazie per i complimenti...

Imma il ripieno secondo me era perfetto e la patata soprattutto ci stava benissimo perchè gli conferiva una ulteriore morbidezza che con le sole castagne non avrei ottenuto.
Ma lo chef non si contraddice mai!!

Tu prova poi mi dici come è andato il risultato!