mercoledì, ottobre 08, 2008

Il Circo di Enrico a Viterbo


Di Enrico Pezzotti avevamo sentito molto parlare.
Ma alla Trota a Rivodutri, fatto sta, non avevamo fatto in tempo ad andare.
In considerazione di tutto ciò, quando tra le righe del sempre accattivante blog Consumazione Obbligatoria era spuntata l'ipotesi Enrico Pezzotti a Viterbo, triplosalto sulla sedia e trigulp era stato un tutt'uno.

Nientemeno, colpiti dalla scelta come location della Località Poggino (che, ai frequentatori di Viterbo, ricorderà più che altro megastores e capannoni industriali), c'eravamo addentrati in una missione da incursori che manco i "Col Moschin", scattando financo qualche cellularfoto al fatiscente Rinaldone nel quale, si vociferava, il Pezzotti avrebbe preso dimora.

Sette mesi dopo, finalmente, andiamo a provare la sua cucina.

Prendendo come riferimento la foto, immaginate questo: scendendo una discesetta sulla sinistra del casale accedete al ristorante, benbello invero, con un barocchissimo lampadario art-decò al centro della sala. A destra, invece, arrivate dritti dritti al Sushi bar, nel quale abbiamo fatto un salto prima di sederci e che meriterà ben presto una visita più approfondita, un locale hi-tech con postazioni in prima fila davanti al sushiko ed una selezione di birre davvero notevole.

Nel salto territoriale dall'hiterland reatino a quello Viterbese, lo chef deve aver trovato un parallelismo rincuorante. Se a La Trota le materie prime par excellance erano la ricotta, le uova ed il coniglio, nonché l'immancabile pesce d'acqua dolce, nondimeno lo sono nella nuova location favlina. Negli immediati alentours di Viterbo, uova e conigli ruspanti ce ne sono a bizzeffe, ed anche di grandissima qualità (noi, ad esempio, spesso usiamo i prodotti dell'Azienda Agricola San Bartolomeo). E poi ci sono i laghi vulcanici di Vico e Bolsena, e i fiumi Marta, Fiora e Mignone. Carpe, lucci e pesci persico qua sono di casa.

Nella carta fanno bella mostra di sé piatti meticci che racchiudono l'anima di tutto un territorio. Il pesce d'acqua dolce si sposa con quello di mare, ed entrambi a braccetto si tuffano nella campagna ricca di formaggi ed erbe di campo.

A noi è andata così.
Dopo un'entrée di zuppa di lenticchie e gelato di pannocchia (sparnocchia, panocchia, canocchia che dir si voglia) accompagnata dalla Gaudens di Monastero di Monte San Biagio, siamo scivolati verso l'antipasto di quaglia candita al limone, cozze e tortino di spinaci.

La zuppa in caffettiera è un cavallo di battaglia di Pezzotti. Qua lo propone con un letto di dentice marinato e fieno di Canepina, un tipo di pasta all'uovo che ha fatto la fortuna del piccolo paese specie nell'accezione più conosciuta, quella declinata da Linetta.

L'ostrica in raviolo, con ricotta ed erbe aromatiche è stato il piatto successivo, seguito infine da una spigola con verdure croccanti, alga Nori e mortadella (votato, nel Monolocale, come il piatto meno riuscito della serata).

Per chiudere, una zuppa frizzante d'agrumi, gelato di pistacchio e cannolo alla ricotta e una sachertorte con spuma alla gianduia e croccante alla lavanda.

Niente foto, però. Il foodporn, nel Monolocale, non ha ancora raggiunto quelle inenarrivate vette.
Nondimeno, una puntatina a Viterbo ve la suggeriamo fortemente.
Non dimenticate il GPRS. Senza, arrivare al Circo di Enrico, potrebbe essere assai complicato.

Il Circo di Enrico
Strada Rinaldone, 9
VITERBO
tel. 0761 270517

11 commenti:

raissa79 ha detto...

Interessante, il costo più o meno?

Fabrizio Gabrielli ha detto...

menu degustazione 65pp. Ampia carta dei vini, a ricarichi onesti, e ottima carta delle birre (artigianali italiane e belghe)

raissa79 ha detto...

Grazie per le info, non conosco la cucina di pezzotti perchè alla trota ci sono stata nel post Pezzotti :-)

Anonimo ha detto...

Peccato che Viterbo sia un pò troppo lontana per noi!
:)
Ma segno e archivio!
Grazie
P.s. e se mi parli di birra!

Günther ha detto...

grazie dell'informazione è un posto che non conoscevo e mi incuriosisce molto

Sigrid ha detto...

Ah ecco che fine ha fatto pezzotti!? :-)))
In realtà, passavo per una domandina-inaina...
questa azienda qui
http://www.briciole.info/HOME_ITA.html
di civitavecchia, fa dei biscotti che si chiamano parigine, che sono degli specie di tozzetti ma morbidi, con uvetta e pinoli dentro. Mi chiedevo - e se qualcuno può saperlo siete voi :-)) - se questi biscotti sono tipici di li, e se ce n'è una ricetta?? (che cercando in rete non ho trovato proprio niente di niente!! :-) Sono proprio curiosa di scoprire... Baci! :-)

Chiara ha detto...

@sandra: Mi raccomando se passi da queste parti te lo consiglio!

@Gunther: siamo contenti di averti fatto scoprire un nuovo locale...provalo e dicci come ti è sembrato!

@Sigrid: Davanti a questa azienda ci passo praticamente tutti i giorni ma non sono mai entrata! Comunque le "Parigine" mi sembrano una variante dei nostri biscottini natalizi di cui puoi trovare qui la ricetta: http://www.storiacv.etruria.net/breviario/d_natale.html

Però ora mi sono incuriosita...domani passo e assaggio!

consumazioneobbligatoria ha detto...

grazie della citazione!

stefano ha detto...

bella recensione complimenti...

ma il gprs non è il collegamento veloce di interent sul telefonino?? oppure intendevi che per trovarlo serve il gps??
:)

Fabrizio Gabrielli ha detto...

oooops. Sì, GPS
:) si vede che non cell'avevamo?

Marco Ferri ha detto...

Mi piacerebbe sapere l'indirizzo mail di Enrico Pezzotti. Sono convinto (al 90%) che sia lo stesso Enrico Pezzotti col quale ho lavorato insieme al Muenchen Sheraton Hotel di Monaco Di Baviera nel 1991-1992.
Qualcuno può aiutarmi?
Grazie

Marco

marcomamiko@hotmail.it