Tempo di letture, nel Monolocale, ma non di ozio.
Ne consegue, non proprio tempo di letture (sempre) piacevoli e dilettevoli.
Così, nell'attesa di scatenare il ritmo dell'estate sulle righe di un long-playing romanzesco come Delitti e Formaggi, di cui parlavamo settimane addietro, ci si deve accontentare di un Extended Play, semmai la metafora musicale è azzeccata.
L'EP di cui si parla è il Corto di Carta uscito oggi con il Corriere della Sera, American Parmigiano di Wu Ming (dei quali vi consiglio caldamente il saggio lungo "New Italian Epic", per capire dove va e cosa è la nuova narrativa italiana) - tra l'altro in edicola soli tre-giorni-tre dopo il meraviglioso racconto L'unico al mondo del mai troppo elogiabile Gabriele Romagnoli.
Ora, American Parmigiano potrebbe rientrare in una categoria definibile FormagGiallo. Ovvero, i "gialli" che profumano di formaggio. Un po' come Delitti e Formaggi, per l'appunto.
Protagonista della short story una sordida questione di spionaggio storico-industriale attorno al "re dei formaggi", lettere misteriose di Benjamin Franklin, appropriazioni indebite di marchi di denominazione protetta, paesini del New Jersey, avvocatesse affascinanti e vite a rotoli, la precarietà di un incarico come ricercatore universitario e l'eroe di New Brunswald, Albert Rice... o Adalberto Rizzi?
Correte in edicola, se non l'avete ancora fatto, e pigliatevelo American Parmigiano.
Ché "anche la gastronomia", come dice il Bonvicini protagonista "è cultura".
E viceversa.
Ne consegue, non proprio tempo di letture (sempre) piacevoli e dilettevoli.
Così, nell'attesa di scatenare il ritmo dell'estate sulle righe di un long-playing romanzesco come Delitti e Formaggi, di cui parlavamo settimane addietro, ci si deve accontentare di un Extended Play, semmai la metafora musicale è azzeccata.
L'EP di cui si parla è il Corto di Carta uscito oggi con il Corriere della Sera, American Parmigiano di Wu Ming (dei quali vi consiglio caldamente il saggio lungo "New Italian Epic", per capire dove va e cosa è la nuova narrativa italiana) - tra l'altro in edicola soli tre-giorni-tre dopo il meraviglioso racconto L'unico al mondo del mai troppo elogiabile Gabriele Romagnoli.
Ora, American Parmigiano potrebbe rientrare in una categoria definibile FormagGiallo. Ovvero, i "gialli" che profumano di formaggio. Un po' come Delitti e Formaggi, per l'appunto.
Protagonista della short story una sordida questione di spionaggio storico-industriale attorno al "re dei formaggi", lettere misteriose di Benjamin Franklin, appropriazioni indebite di marchi di denominazione protetta, paesini del New Jersey, avvocatesse affascinanti e vite a rotoli, la precarietà di un incarico come ricercatore universitario e l'eroe di New Brunswald, Albert Rice... o Adalberto Rizzi?
Correte in edicola, se non l'avete ancora fatto, e pigliatevelo American Parmigiano.
Ché "anche la gastronomia", come dice il Bonvicini protagonista "è cultura".
E viceversa.
1 commento:
A proposito di libri, ho finito il primo "capitolo" o racconto...:) sono molto curioso.. se l'inizio è cosi :)
Grazie per la dedica.
Ora vado a ringraziare il "corriere" :)
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