Lo scorso lunedì sono andata alla Città del Gusto alla presentazione del libro, che in realtà avevo già comprato da qualche settimana,“Finger Food” di Viviana Laperosa…l’assaggio dei suoi finger è stato strepitoso…soprattutto la “Cozza fritta in pastella di birra con maionese di cime di rapa”…
Era giunto il momento di cimentarmi anche io in qualche finger…anche perché leggendo il libro viene una acquolina irresistibile!!
Dato che il pesce non ho avuto il tempo di comprarlo…mi sono buttata sulla carne…e sfoglia sfoglia ho adocchiato il mio finger…”Cucchiai di crema di riso con trancetto di ossobuco” …ma poi ho subito pensato…e i buchi???? Ed ecco la soluzione qualche pagina dopo…”Risotto nell’ossobuco”
Cerco di spiegarvi la ricetta…io non ho seguito per filo e per segno la ricetta del libro…diciamo abbastanza pedissequamente!!
Innanzi tutto fate un bel risotto allo zafferano(fondo di burro e cipolla, si tosta il riso, sfumare con brodo di carne e portare a cottura con lo stesso; unire lo zafferano sciolto in un mesto lo brodo e fuori dal fuoco mantecare con burro e parmigiano) e lasciatelo freddare con un panno umido sopra.
Come seconda cosa si deve staccare la carne dai buchi facendo attenzione a non rovinare il midollo.
Una volta raschiata la carne dall’osso mettere da parte i buchi e preparare la carne…
Fondo di carota sedano e cipolla, unire la carne appena infarinata (mi raccomando togliete la farina in eccesso!!) farla rosolare, sfumare con vino bianco, aggiungere un po’ di concentrato di pomodoro sciolto in un mestolo di brodo e cuocere a fuoco dolce per circa 40’, quando la carne sarà pronta frullare la salsa di cottura.
Ora si deve preparare la crema di riso e il riso al salto…
Allora per la crema di riso frullarlo semplicemente unendo un po di brodo fino ad ottenere una crema abbastanza consistente.
Per il riso al salto mettere un goccio d’olio in una padella antiaderente, fare uno strato di riso e attendere che si formi una croccante crosticina…girare il riso (come fosse una frittata) e far creare la crosta anche dall’altra parte.
Infarinare i buchi e rosolarli in padella quando saranno pronti con un coltellino e un po’ di pazienza separare il midollo dall’osso e tenere il tutto in caldo.
Per guarnire e dare appena di colore preparare una salsa verde con prezzemolo, aglio scorza di limone e olio aggiunto a filo per ottenere una salsa omogenea.
A questo punto comporre il piatto…
Il cucchiaio con la crema di riso, il trancetto di ossobuco, la salsa di cottura e se lo avete uno o due pistilli di zafferano; il midollo servito assoluto con qualche grano di sale e il buco con il riso al salto dentro…decorate il piatto con la salsa verde!
Poi potete impiattarli come preferite, servirli da soli o con altre varianti…io però vi assicuro che così sono stati un ottimo antipasto!
Era giunto il momento di cimentarmi anche io in qualche finger…anche perché leggendo il libro viene una acquolina irresistibile!!
Dato che il pesce non ho avuto il tempo di comprarlo…mi sono buttata sulla carne…e sfoglia sfoglia ho adocchiato il mio finger…”Cucchiai di crema di riso con trancetto di ossobuco” …ma poi ho subito pensato…e i buchi???? Ed ecco la soluzione qualche pagina dopo…”Risotto nell’ossobuco”
Cerco di spiegarvi la ricetta…io non ho seguito per filo e per segno la ricetta del libro…diciamo abbastanza pedissequamente!!
Innanzi tutto fate un bel risotto allo zafferano(fondo di burro e cipolla, si tosta il riso, sfumare con brodo di carne e portare a cottura con lo stesso; unire lo zafferano sciolto in un mesto lo brodo e fuori dal fuoco mantecare con burro e parmigiano) e lasciatelo freddare con un panno umido sopra.
Come seconda cosa si deve staccare la carne dai buchi facendo attenzione a non rovinare il midollo.
Una volta raschiata la carne dall’osso mettere da parte i buchi e preparare la carne…
Fondo di carota sedano e cipolla, unire la carne appena infarinata (mi raccomando togliete la farina in eccesso!!) farla rosolare, sfumare con vino bianco, aggiungere un po’ di concentrato di pomodoro sciolto in un mestolo di brodo e cuocere a fuoco dolce per circa 40’, quando la carne sarà pronta frullare la salsa di cottura.
Ora si deve preparare la crema di riso e il riso al salto…
Allora per la crema di riso frullarlo semplicemente unendo un po di brodo fino ad ottenere una crema abbastanza consistente.
Per il riso al salto mettere un goccio d’olio in una padella antiaderente, fare uno strato di riso e attendere che si formi una croccante crosticina…girare il riso (come fosse una frittata) e far creare la crosta anche dall’altra parte.
Infarinare i buchi e rosolarli in padella quando saranno pronti con un coltellino e un po’ di pazienza separare il midollo dall’osso e tenere il tutto in caldo.
Per guarnire e dare appena di colore preparare una salsa verde con prezzemolo, aglio scorza di limone e olio aggiunto a filo per ottenere una salsa omogenea.
A questo punto comporre il piatto…
Il cucchiaio con la crema di riso, il trancetto di ossobuco, la salsa di cottura e se lo avete uno o due pistilli di zafferano; il midollo servito assoluto con qualche grano di sale e il buco con il riso al salto dentro…decorate il piatto con la salsa verde!
Poi potete impiattarli come preferite, servirli da soli o con altre varianti…io però vi assicuro che così sono stati un ottimo antipasto!
3 commenti:
wow che bello vedere che le mie ricette sono "utili" e apprezzate. Ma ci siamo parlate lunedì sera? Io ero troppo emozionata e ho visto un mare di gente ma senza rendermi bene conto di ciò che stava succedendo. Vorrei rivivere la cosa al ralenti per gustarmela di nuovo e soprattutto per fermarmi a parlare con tutte le persone che erano lì per me.
Grazie e complimenti per il blog.
Viviana
Grazie per i tuoi complimenti...sono veramente onorata!!
Lunedì non ci siamo parlate ma ti ho osservata rapita mentre preparavi i tuoi "finger" davvero squisiti!! Sei BraviSsima!!!
Spero ci sia un'altra occasione golosa in cui incontrarci...
nel "monolocale" comunque sei sempre la benvenuta"...basta una citofonata! :)
da piccola adoravo l'ossobuco: ogni volta che mia madre lo preparava era una festa. riso allo zafferano, con quel suo fascino "giallo" e il midollo da succhiare, come ultima parte del rito. simpatica l'idea che proponi. vedremo se sarò in grado di preparalo anche io così, prima o poi... magari in inverno...
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