lunedì, novembre 20, 2006

An empty bed-sitting room is a sad bed-sitting room...

Senza Chiara, e su questo non c'è storia, il monolocale è triste e vuoto...

Resto a guardare nostalgici tramonti santamarinellesi ad libitium, finché non farà ritorno, fra qualche giorno...

Allora mi incaponisco sulla creazione di un post da 100 parole. Ecco i risultati.

Con cento parole non si può dire tanto. Anzi, forse quasi niente. Già solo quindici se ne vanno per spiegartelo, ma tu, noncurante, mi chiedi di raccontarti una storia. Allora ti narrerò di come quell’uomo, intento a calcolare ogni attimo della sua vita, arrivò a cinquanta anni senza accorgersene. Fu in quel momento che decise di spingere il tasto rewind, e tornare indietro, in una ricerca dell’amore, al contrario. Comprò fiori, regalò anelli, dispensò baci e carezze. Ma per farla davvero innamorare di lui, sapeva che avrebbe dovuto realizzare l’irrealizzabile. Raccontarle una storia usando solo cento parole.

Vi lascio con un indovinello.. Cos'è questa?

Vi do qualche indizio...

- Non viene allevata ma raccolta nel periodo di muda (in primavera ed in autunno)

- Cresce solo in uno specifico habitat, a Nord Est dal monolocale...

- Viene cucinata viva in olio bollente, dopo esser stata leggermente cosparsa di farina

Allora...chi indovina?




4 commenti:

Anonimo ha detto...

Moeca ? Lina

Tulip ha detto...

granseola?

Fabrizio Gabrielli ha detto...

la risposta in uno dei prossimi posts... :)

Anonimo ha detto...

moeca, ne sono certa!