Ci si era lasciati con quesito.
Chi è costei?
Un plauso a chi ha indovinato. Effettivamente, si tratta della moleca!
La moleca è uno dei simboli della Laguna veneziana, del chioggiano per l'esattezza.
E' un granchio dal guscio molle (homen nomen, si direbbe allora, ed ogni volta mi commuovo sui processi di formazione degli zoonimi) che solo nella Laguna, appunto, si... si....
Qua sopraggiunge un problema sulla scelta del verbo.
Raccoglie?...Alleva?...
La sua produzione è infatti talmente particolare ed ha un così forte impatto sul tessuto sociale della comunità dei pescatori lagunari da prevaricare qualsiasi definizione.
Di fatto, è il granchio più diffuso nel Mediterraneo.
Ma solo in questa particolare area geografica viene raccolta nel periodo di muda, quando perde il rivestimento (che si chiama carapace) e si presenta, quindi, molle.
Dopo la raccolta viene effettuata una cernita atta a distinguere i granzi "boni" (abili ed arruolati) da quelli "matti" (per i quali la muda non è stata fruttuosa e non lo sarà più per la stagione). A questo punto vengono messe nei "vieri" (che non escono con le veline, ma sono piuttosto contenitori di vimini), calate in acqua dove la muta arriva a compimento.
La moleca è Presidio Slow Food e, tra l'altro, Guest Star di una cena a tema della Condotta di Civitavecchia (vedi qui), insieme ad altri piatti tipici della cucina veneziana come il Risotto di Go' (pescioletto di piccole dimensioni aduso ad imboscamenti nel fango) o le sarde in saòr (in carpione), che si mantengono anche 4-5 giorni e portano un anonimo veneziano a scrivere:
"So nato a Venexia, go el pare pescaor, par quindese giorni se magna saor, famme un piasser: cambia mestier"!
La moleca, e peggio ancora il peculiare processo di "raccolta", è a rischio: un po' per la concorrenza di allevamenti ittici meno stancanti e più remunerativi (la vongola, ad esempio), un po' per l'inquinamento della laguna.
La moleca, come anticipato, si propone fritta cosparsa leggermente di farina, alla "buranea".
Non me ne vogliano i granchi locali, ma
sabato, novembre 25, 2006
Ebbene sì... Siore e siori, la moleca!
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