lunedì, aprile 14, 2008

Da Civitavecchia a Viterbo… e Viceversa!


Metti un sabato pomeriggio a Viterbo.
Una passeggiata per i vicoli medievali del quartiere San Pellegrino, archi a tutto sesto dalle nuance ocra, atmosfera di una serata tardoprimaverile, frizzantina, a tratti.
Finisci per inerpicarti in via Cardinal La Fontaine.
Non hai particolari pretese né aspettative, quella sera.
Parti per un buon bicchiere alla vineria 3DC gradi, di cui hai sentito parlar bene, ma finisci per non trovar posto.

Cento metri più su c’è un ristorante, Viceversa si chiama.
Proviamo?
Proviamo.

Due ore e mezza dopo ti ritrovi a chiacchierare – locale ormai vuoto – con Pierluigi, il giovane chef & patron del Viceversa, che ti spiega la sua passione per il pescato dell’Argentario, per i prodotti locali, per un certo tipo di cucina che a noialtri del Monolocale piace assai, sbocconcellando cioccolatini Valrhona ripieni di cristalli di miele frizzanti e zucchero effervescente aromatizzato all’arancia, evviva fizzy e che Dio lo benedica.

In quell’intervallo – e raramente intervallo fu più piacevole – che intercorre tra il momento in cui hai varcato la soglia d’ingresso e quello in cui stai addentando il suadente cioccolato, ti sei lasciato coccolare dal servizio perfetto – quant’è cool ed intima l’area soppalcata – e dalle creazioni di Pierluigi, dall’entrée di spuma di polenta e taleggio con aria di bosco (uhiiii!) ai paccheri con salsa ristretta di crostacei, passando per i cannelloni croccanti allo zafferano con cicoria selvatica e bufala della Tuscia (eredità della formazione SergioMeiana) fino ai deliziosi desserts.

Una piacevole-piacevolissima scoperta, la cucina di Pierluigi, con spunti adriàneschi andanti con brio, che fa tesoro di tecniche innovative ma che, viceversa, non è mai fine a sé stessa. Una cucina non sensazionalistica ma, viceversa, sensazionale.

Insomma, per chi nella Tuscia – alta o bassa che sia – non è proprio abituato ahinoi a questi livelli, un serendipico… Viceversa!

Nella foto, alcune creazioni di Pierluigi dall’official website ed uno scorcio by night della sempre bella Viterbo.

Ah, sul sito anche il video della puntata di Gusto – Indipendence Day duemilasette – in cui lo chef illustra la ricetta del suo gelato all’aglio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono contento che ci sono persone curiose che nel loro girare scoprono posti/locali come il Ristorante Viceversa, anche se le parole non bastano a descrivere una serata passata all'insegna del buon gusto il commento postato in questo blog rende l'idea di cosa ci si puo' aspettare in questo ristorante.
Mirko

JAJO ha detto...

Ottima segnalazione Fabrizio, se è piaciuto a voi deve essere veramente THE BEST !!!!
Sicuro che ci andrò, magari dopo una trasferta della LAZZIE hehehehe
Jacopo

Anonimo ha detto...

Grazie per l'ottima segnalazione!

Nei miei trascorsi a Viterbo mi ero imbattuto solo in osterie con piatti tradizionali, peraltro molto valide come il Richiastro.

Fabrizio Gabrielli ha detto...

@ michelangelo: L'Richiastro e la sua cucina "medievale" lo incontrammo tempo fa...vero, anch'esso da segnalare :)