lunedì, novembre 05, 2007

So let me blow ya mind...

... recitava una canzone di Gwen Stefani ed Eve. Ah, pensare, attività che richiede tempo e tempo non ce n'è, in questo mondo veloce.
Allora, per quelli che passano le giornate intere a rimbalzare da un dominio ad un URL, ILKER ha pensato bene di, come dire?, istituire un premio: i blog che ti fanno pensare, insomma, che ti blowano la mind. Il "Thinking Blogger Award".

Ora, inutile rimarcare quanto piacere ci abbia fatto vederci annoverati tra i sedicenti blog-scatenapensieri da Claire, che ha speso parole financo troppo lusinghiere: insomma, "poète" non me l'aveva mai detto nessuno, ed "epoustoufflante", Chiara, credeva significasse "apostrofante", per intenderci.

Arriviamo al dunque: ci si danno delle regole, rispettiamo quelle regole.
Si tratta di indicare 5-blog-5 che ci fanno riflettere.
Ovviamente, linkarli.
Chiaramente, ponendo il logo della rassegna.
Lapalissiano, in ultimo, avvertirli di averli resi partecipi di una "nominazione" (cit. Claire!).


On y va!

1) Una colica d'acqua: nutro un'ammirazione spasmodica per Loste, perché l'è una gran penna (oltre che sapiente cooker) e perché... insomma, perché dopo la lettura di ogni suo post ti ritrovi nella posizione meditabonda, questa. Banale? Per me non è un thinking blogger, è IL thinking blogger.

2) Sulla stessa linea d'onda, e pertanto con la medesima motivazione, Mara: la cosa bella, in questo caso, è che siamo davanti ad una thinking person prima che thinking blogger. Non ho avuto la fortuna, come altri globetrotter della (fud)blogosfera, di frequentarla a lungo ed in maniera reiterata. Anzi, una sola volta. Ma ha da subito avuto la mia stima (per inciso, vedo che nel suo contributo all'award indica Loste per "affinità elettive").

3) Juri: se ho capito bene il tipo, risponderà alla nomination con un coup de theatre spettacolare et spettacoloso, perciò lo nomino. E poi - altra banalità - a volte la stupidità volontaria fa luce su certe spigolature che ci sfuggono, in condizioni di "non-stupidità" (o presunta tale)

4) Sempre fuori dalla blogosfera spentolante, Sauro Sandroni: perché l'ho scoperto da poco ma mi ha interessato a tal punto da costringermi per un intero turno di notte (e sì che sono otto-ore-otto) a spulciarmi tutto l'archivio.

5) E poi Claire. Non è per pigrizia, né per ricambiare il favore. Ma perché Les Nourritures Terrestres è tappa fissa delle visite giornaliere, un po' per la bravura intrinseca della cuoca, un po' perché s'è deciso di rispolverare il francese ed è più interessante via ricette che non via grammatiche stantie.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Onoratissima!
ps: è ora di organizzar qualcosa, qui nella blogosfera romana. Avrei una mezza idea...

LoStupido ha detto...

non so se dirti grazie o mandarti a cagare...
facciamo così:
grazie per la nomination perchè pompa la mia egostupidità, anche se non ho capito se ho vinto qualcosa o come si vince.
va a cagare per quel coupe de teatre che prima di tutto è francese, e poi mi costringe a pensare (beh forse è per quello, che mi vedi come un thinking blogger) a qualcosa di spettacolare.

io non so se sono quel che pensi, a meno che il pensare-stupido non valga tanto quanto un pensare intelligiente. In effetti non si fa una distinzione...

ok ok. con calma. Non ho tempo ma ci penso. appunto. a presto sui miei schermi.

Fabrizio Gabrielli ha detto...

@ maruzzella: è vero, "damose da fà", come disse un dì quel papa.

@ juri: il discorso si fa articolato.
Prego per la nomination: si vince il fatto d'aver vinto una nomination. Per quanto ne so io.
Poi, sapevo che sciorinando un termine francese avrei risvegliato il tuo istinto anti-transalpino (mi merito un secondo "vai a cagare", I suppose). Il pensare vale in quanto tale, stupido o meno che sia.
Attendiamo ansiosi una tua replica.

Sauro ha detto...

Grazie per la fiducia, eh? :-)

Claire P. ha detto...

Uh! Ma grazie a voi due!!!!
Dite che uso "parole un po' troppo lusinghiere"... ma mi sbaglio o ho appena letto "bravura intrinseca della cuoca"? ;)
Grazie mille a voi due! Le mie parole erano "pesées" come si dice in Francia!
M'incanta il pensiero di farvi rispolverare il vostro francese, anzi se volete venire a rispolverarlo dal vivo a Parigi, vi serviro' da guida-gastronomica! ;)
Un poète et une cuisinière époustoufflante. J'ai très bien choisi mes mots et n'aurait pu trouver plus "juste".
Je vous félicite encore! Bon week end!