lunedì, settembre 10, 2007

La lune croissant(e)


"Notte bianca", mi dicono, e subito la sensazione di disagio si fa montante. D'altronde, l'ultima esperienza non è stata delle più esaltanti, prima edizione e fu black-out, pioggia e quant'altro...

"Bioparco", suggeriscono (e sono le 4.20 ante-meridiam), e una volta arrivati (per la cronaca, seguendo "solo" questo simpatico itinerario) lo scoramento si fa montante, perché il bioparco-aperto-ventiquattro-ore-non-stop-per-celebrare-il-compleanno letto tutto di continuo come fanno alla radio, di fatto, ventiquattro ore non stop non è aperto, anzi....

Grazie alla salutare camminata la fame ora è montante, così come quella luna scintillante graffettata su uno sfondo srotolato ore prima...
Quale modo migliore, per dare inizio alla giornata, di un croissant?

Il Croissant (letteralmente, "crescente") ha una storia bizzarra. Nasce negli ultimi anni del diciassettesimo secolo a Vienna per festeggiare lo scampato pericolo di un'invasione ottomana. Corre l'anno 1683, accampati alle porte di Vienna i drappi con la Luna Crescente sventolano nell'attesa di fare propria l'importante centro austo-ungarico.
L'ora dell'offensiva è fissata: sarà in notturna, quando tutti riposano. Tutti tranne i fornai, che difatti, accortisi dell'imminente pericolo, danno l'allarme. A memoria dell'eroico gesto, gli stessi impavidi fornai creano all'uopo gli Hörnchen, in tedesco piccoli corni - e di qua il nostro cornetti -, scimmiottando la falce di luna dei vessilli ottomani.

Altra versione vuole che il proprietario di un café viennese, tal Kolschitsky, abbia copiato la forma arcuata da alcuni sacchi di caffé recanti l'effige ottomana lasciati dai turchi in ritirata.

Particolare in comune, la "viennesità" della creazione. Tanto che in francese, con il termine viennoiserie (letteralmente, "vienneseria") si designano tutti i prodotti di pasticceria derivanti da lievitazione.

Lo racconto mentre gli altri addentano il loro croissant. Non sembro attirare molto l'attenzione. Le gambe sono stanche, le palpebre accennano già a chiudersi, e dal cielo illuminato dai primi riflessi solari anche la luna crescente pian piano scompare...

1 commento:

Grissino ha detto...

invece a me è interessato molto.
:-)
E' vero a Parigi chiamano la pasticceria lievitata VIENNOISERIES

:-)