…sai che i pozzolani sono di nuovo usciti a pesca d’alici...
Luglio è il periodo migliore, i pescatori salgono a frotte da Napoli e dintorni - alcuni si sono stabiliti, a Civitavecchia, da generazioni - per praticare la pesca con le cianciole.
Nella cittadina tirrenica, oggi, pozzolano è divenuto sinonimo di pescatore.
La pratica, dalla terrazza, la vedi meglio se il mare è calmo e le stelle rilucono.
Non sono i riflessi degli astri, quelle luci in lontananza, a distanze fisse l’una dall’altra.
Sono lampare.
Sotto la luce sparata, branchi di acciughe si accalcano incuriosite.
Agli estremi, le cianciole circuiscono l’area solcata dal brillio delle attraenti - nel vero senso del termine - imbarcazioni.
La terrazza si svuota di gente, cala un silenzio fatto d’oniriscenza rappresa.
Solo quando monta il mattino, insieme all’aroma accogliente delle brioches calde, le lampare si spengono ed i ciancioli si stringono nel fatal abbraccio.
E’ allora, solo in quel momento, che si può tornare in porto.
PS
Certo, andar con la menaica è tutt’altra cosa…
3 commenti:
bello il vostro blog.
ma voi pescate con i pescatori?
a me piacerebbe molto...
nel caso fatemi sapere!
bella descrizione!!!!!
che ne dite di partecipare al meme che ho pubblicato oggi?
@ lefrancbuveur: una volta uscii in mare sullo stretto di messina a pesca di spatole, con la coffa... lì ho scoperto di soffrire il mal di mare... il che mi esclude dal novero dei pozzolani in fieri :)
@ max: grazie! vai col meme!
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