lunedì, maggio 21, 2007

Sambuca... da sambuco???




Il collegamento è fin troppo semplice da apparire semplicistico: "sambuca" deve per forza etimologicamente derivare da "sambuco" (sambucus nigra), arbusto tipicamente mediterraneo.

E invece, no.

Bella e fantasiosa quella disquisizione filologica, ascoltata sabato sui tavoli di un'osteria trasteverina,secondo il quale il nome del liquore che, sotto il brand Molinari, ha reso Civitavecchia famosa nel mondo , derivi dal gesto di tracannarla:
"s'ambuca", ovvero "si imbuca nell'esofago" .

Sambuca, invece, deriva dal termine arabo Zammut, tra l'altro patronimo molto diffuso in Tunisia ed anche Malta (nella variante Zammit, soprattutto) , con il quale si designava una bevanda liquorosa a base d'anice proveniente dalle terre della Mezzaluna, sbarcati nel porto di Civitavecchia insieme alla conquista saracena.
Dove ha lasciato tracce indelebili, specie nella preparazione di alcune ricette tipiche del posto, prima tra tutti la sacra Pizza di Pasqua già - a tempo debito - transitata sulla tavola del Monolocale.

Insomma, una bevanda globale dal sapore mediorientale, da sorseggiare nella casbah civitasvetulina per riflettere sui frutti buoni dell'invasione del V secolo.

1 commento:

Massimiliano Fattorini ha detto...

bella questa discussione, e grazie per la spiegazione.

IN effetti ho sempre trovato la sambuca molto simile all'anice, e nell'oriente europeo molto vicina al gusto dell'Ouzo greco.