domenica, febbraio 18, 2007

Peccato...


Venerdì scorso abbiamo deciso, en passant, di regalarci un’altra razione di golosità e curiosità

Ma l’esperienza organolettica che ci hanno regalato Mirko e Martina – per la cronaca, frittura di gamberi e tarassaco con marmellata di arance e cipolle rosse di Tropea, catalana di gamberi, zuppa inglese con cioccolato Valrhona 70% e coccole più un ron añejo, senza dimenticare la sorprendentemente favolosa Nora del Birrificio Baladin, rara doppio malto da abbinare a tutto pasto – ha avuto, stavolta, un’appendice amara…

Nelle chiacchiere post-cena, infatti, proponiamo a Mirko di pianificare un bell’evento per il prossimo borderò slowfoodiano civitasvetulino. Ma è proprio in quell’istante che ci annunciano che a fine mese lasciano Civitavecchia, Mirko e Martina, per tentare una nuova avventura in quel di Ferrara.

È ineluttabilmente una perdita pesante per la gastronomia cittadina, oseremmo dire senza remore che lasceranno un vuoto incolmabile. Perché era e – a maggior ragione – sarà sempre più difficile incontrare chefs che sappiano riporre più passionalità e spirito di sperimentazione di loro in questo dedalo di case e vie che si dipanano tutt’attorno al porto, sconosciute ai più, ma nelle quali si aggirano gustonauti ai quali verrà a mancare un punto di riferimento solido.

Mirko e Martina, pur di non farsi inglobare nell’impasse civitasvetulina, pur di non farsi corrodere dalla rugginosa immobilità macchinosa delle istituzioni, pur di non conformarsi alla cecità per gusto e curiosità che contraddistingue non tutti ma la maggior parte degli altri mestieranti del luogo, hanno deciso di allontanarsi verso il mare aperto, abbandonando la baia melmosa con uno scodinzolìo brillante d’argento tra le soffici schiumose spume d’onda che si rifraggono sugli scogli del Pirgo.

Ci mancherete. Buona fortuna!

1 commento:

Angelo ha detto...

PECCATO DAVVERO E ANCORA AUGURI.
ANGELO FANTON