martedì, maggio 15, 2007

Così lontani...così vicini...Extremadura


Al limitar della "piel de toro", situata laddove la penisola iberica si fa territorio portoghese, c'è la regione di Extremadura.

Un nome che, ai gourmet più preparati, ricorderà di certo il maiale di razza iberica Pata Negra, allevato sulla montagnosa Sierra Morena, tra Mérida e Càceres, dove i prosciutti maturano per 24-28 mesi prima di deliziare i nostri palati...




Ma forse coglierà qualcuno di sorpresa sapere che, nelle vallate che si estendono - innumerevoli nuances di verde - tra gli aspri versanti della Sierra Morena, pascola una pecora merina che ci regala un qualcosa di altrettanto squisito...

Ya se van los pastores
a la Extremadura...
ya se quede la sierra
triste y oscura.
Ya se van los pastores,

ya se van marchando,

màs de cuatro zagalas

quedan llorando...


Recita una filastrocca ispanica.

Già i pastori se ne vanno
in Extremadura...
ora rimane la terra

triste e buia.

Già vanno i pastori

Già si sono m
essi in marcia
Più di quattro pastorelli

continuano a piangere...


Verso l'Extremadura, infatti, si muovevano le greggi per la transumanza, alla ricerca di pascoli per le pecore merine già citate...

Che, da ottobre a giugno, permettono la produzione di un formaggio eccezionale: è il Queso de La Serena (La Serena è una provincia dell'Extremadura, che tra l'altro diede i natali a Pedro de Valdivia, conquistador del Cile, che là fondò una città dandole il nome dell'indimenticata provincia da cui proveniva).

Il Queso de La Serena è un formaggio a latte crudo, dalla pasta molle, il cui caglio è costituito da foglie essiccate di yerbacuajo (potrei dirvi cosa è la yerbacuajo, ma rovinerei un po' di sorprese...).

La crosta, giallognola e grinzosa, protegge l'interno cremoso di questa meraviglia...

Che ha un vicinissimo parente, quasi un sosia in Italia...

Quale?

Lo scoprirete nei prossimi giorni...

Nel frattempo, vi basti un indizio.
E' già apparso tra le righe e le mattonelle del Monolocale...






Nessun commento: