sabato, aprile 07, 2007

Ci avete mai pensato che se poi...

Tutto cominciò con un gesto di clemenza. Ne graziarono uno, mille, un milione. Questi emisero belati d’esultanza. C’era chi li guardava con commossa ammirazione. Solo i carciofi si sentivano soli, senza il pasticcio di interiora a mescolarsi nella pentola, cottura lenta. E il pangrattato, che preso dallo sconforto se ne stava in un cantuccio, a guardare i rossi d’uovo con aria trasognante, rimpiangendo i bei tempi andati.

Poi, dopo due giorni di baldoria lanosa, presero ad avanzare pretese. Si tinsero i velli cotonati di rosso fuoco. Applicarono piercing alle orecchie grigiastre. Erano tanti, soffici, candidi ed incazzati.

Stuprarono le donne, saccheggiarono i villaggi, vilipendiarono festività e icone sacre.

Rivendicarono la supremazia sulla catena alimentare. Formarono persino un partito per le incombenti elezioni europee. Trattarono l’umana gente come un gregge di pecoroni.

“Bene, è finita la festa”, disse qualcuno, stanco.
Si ammainarono i vessilli, quelli elettronici vennero criptati.
Uno affilava la lama, l’altro preparava le braci, pronto a scottarsi le dita.

C’è una legge, ineludibile, della natura.
Dice “A chi tocca n’se ‘ngrugna”.

EXPLICIT
La parola "crudeltà" la leggi sul b-side della medaglia. Sull'altra faccia c'è scritto "ineluttabilità". Quando arriva il tuo momento, per quanto a malincuore, non ti puoi esimere. C'est la vie.

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