martedì, settembre 22, 2009

Nell'impossibilità di

Le scuole di pensiero, insindacabilmente, sono due.
C’è chi sostiene che blogging is a serious thing. Apri un blog e t’impegni ad aggiornarlo. Curi un foodblog e non esiste che t’avventi sulla pietanza appena preparata, se non l’hai prima fotografata.
Non regge che durante un viaggio non cogli la sfumatura da food-addicted.


E poi c’è chi sostiene che blogging is a hobby, ed allora un post lo fai solo quando ne hai davvero voglia, e se talvolta di voglia ne hai mica, op-là, niente post.
Sposare la filosofia del primo filone con il mood del secondo non è mica cosa facile.

Quando, ad estate inoltrata ma prima che fosse agosto c’eravamo trovati a decidere le sorti del Monolocale, io e Chiara, c’eravam fatti una promessa solenne.
A settembre, quando magari (ma anche magari no) il lavoro sarebbe calato un po’ al Panama Café, lei sarebbe tornata a postare qualche ricetta.


A settembre, quando magari (ma anche magari no) notti bianche letterarie e presentazioni di Prospektiva fossero rimaste alle spalle e le bozze del romanzo – che dovrebbe uscire, anzi uscirà a dicembre e si intitolerà Katacrash – le avessi consegnate, sarei tornato a dipingere qualche suggestione brassigastronomica.


Che poi in certi casi vince il magari no.

Ed allora, tra l’organizzazione di hiphoppici-et-panamensi happenings e tour disquisitori e parole già versate e da versare ché tutto è così dannatamente Gnu, il tempo materiale non c’è mica.
E quand’anche ci fosse, non te la fai una scappata a Buonconvento? Non te li concedi due giorni in Sabina? Non te ne vai al cinema? Non te lo leggi un libro?


Quindi, nella nostra beneamata alcova ci stiamo sempre poco, molto poco, troppo poco.
Ed in più, c’è nell’aria una sediziosa tendenza all’irregolarità.
Per cui, il Monolocale – pur non chiudendo, badate bene – sarà un tantinello meno frequentato.
Non foss’altro per l’impossibilità di.

Voi la vostra citofonata datela sempre.
Magari qualche sorpresina, tra i ritagli di tempo, la trovate pure.
Cheers.





[Non c'è foto in questa pagina che non sia opera dell'occhio vigile - e con una mania particolare per il dettaglio - di Maximiliano Chimuris. Per una panoramica più ampia di certi hiphoppiche et panamensi delicatessen si vada senza esitazione alcuna qua; per gl'exploit nottambuli del qui vostro, invece, qua. Chiaramente, astenersi non affacebookkati].

6 commenti:

Sabrine d'Aubergine ha detto...

Affranta per la notizia, ma ancora speranzosa di qualche bel post. Ma felice per voi, per tutte le cose che fate e che - ahinoi! - vi distraggono dal postare. Auguri e (vorrei tanto dire) a presto!

Fabrizio Gabrielli ha detto...

sabri, non volevamo dare adito a malinconici rammaricamenti, 'nnaggia :D

torneremo, più postanti che mai.

per ora sappiate che siamo vivi e lottiamo con voi!

Marilì di GustoShop ha detto...

Andate, tornate e del delay non dovete proprio preoccuparvi. C'è la vita che urge, là dentro !
Noi vi si aspetta.
Sempre.
Ciao cari.

Anonimo ha detto...

Grazie per tutte le emozioni e i sapori che siete stati in grado di regalarmi in questi anni.
Ci vediamo al Panama Caffè. Ciao

Avionblu ha detto...

Sono solidale con Voi perchè ho lo stesso problema. Ma ci vuole pazienza: la capacità di espressione è importante, ma anche il tempo per ragionare su cosa scrivere è davvero difficile da trovare perchè il lavoro non da tregua specialmente se si lavora con il pubblico sempre più esigente.

prestiti inps ha detto...

Il tuo blog è troppo bello, perché non scrivi più? cosa è successo? sei andata da un'altra parte o hai proprio smesso?
Sara M.