L'amore in un chicco di riso

[Ovvero, in nomine Chiara, Madre, Insalata di Riso. Amen.]

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L'insalata di riso di mia mamma, il classicissimo dell'estate, non è mai stata un granché, per sua stessa ammissione.

Mia mamma come cuoca, non è mai stata un granché, per sua stessa ammissione.

(Qua finiscono gli improperi contro l'attitudine gastronomica di mia madre, ché da quando ha scoperto il web, da Facebook in giù, s'aggira pericolosamente per le righe che scrivo).

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Dovessimo fare un paragone (uh! mai! è una trappola atavica!) tra l'insalata di riso di Chiara e quella di mia mamma, quantificandolo in chicchi, il risultato sarebbe quello della foto. Mia madre è quella a sinistra, ça va sans dire.

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Però.

Però è sorprendente testare come le tendenze siano fatte per essere invertite.

Ed oggi mi ritrovo col bento, al lavoro, carico d'insalata di riso preparata da mia madre.

Cosa è successo?

E' successo che la nuora ha convertito la suocera (uh! mai! ci stai cadendo anche tu!).

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Via il Condiriso prét-à-porter.

Dentro verdure fresche di stagione, ed anche un tributo al Gargano con l'introduzione estemporanea di lampascioni e pomodori secchi.

"Ho rubato la ricetta a Chiara", ammicca vergognosa la plagiante genitrice.

Cosa non si fa per amor filii...

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Dimostrazione lampante di come il riso, contro ogni diceria popolare, abbondi nella pentola dei lungimiranti, oltre che sulla bocca degli stolti.

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[rispolverate il vostro inglese ed andate su http://www.freerice.com/. Ad ogni synonym indovinato, 10 chicchi di riso verranno donati allo UN World Food Program]